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1 Contesto e quando usarlo
L’effetto 3D in ricamo a macchina è il risultato di più passaggi di sottostruttura che accumulano filo sotto i punti Satin. Il rialzo non è un filtro grafico: è costruzione fisica dello strato di punti, visibile e percepibile al tatto. Questo approccio offre una presenza forte su iniziali, loghi e monogrammi.
1.1 Che cos’è l’underlay 3D
In Artistic Digitizer l’underlay 3D (varianti 1D–5D) definisce quante “passate” preparatorie vanno sotto il riempimento Satin. Con 1D avrai meno passaggi di preparazione; con 5D la densità cresce sensibilmente e il rilievo è più marcato. In pratica, il software fa eseguire alla macchina più corse avanti e indietro prima di passare alla sezione successiva del disegno.

1.2 Perché le foto non bastano
Guardando l’esempio di profilo si intuisce la differenza di spessore, ma è la vista di taglio a dare consapevolezza del rilievo. Le immagini non rendono la sensazione tattile del punto accumulato; per questo i test su campione restano decisivi.

1.3 Quando scegliere il 3D
- Monogrammi centrali su biancheria o regali personalizzati.
- Iniziali singole su quadretti o cornici decorative.
- Elementi tipografici di dimensioni medio-grandi dove il Satin può esprimersi senza rischiare di impigliarsi.

1.4 Attenzione alle dimensioni del Satin
Il rilievo spinge a “ingrassare” le lettere. Tuttavia, Satin eccessivamente largo può impigliarsi su accessori o abiti. La creatrice del tutorial sottolinea di valutare sempre la larghezza delle barrette Satin e la crescita di spessore data dal 3D.

2 Preparazione
Prima di metterti al lavoro, definisci l’obiettivo (monogramma o lettera singola) e organizza ambiente e file.
2.1 Requisiti minimi
- Computer con Artistic Digitizer installato e avviato.
- Familiarità di base con l’interfaccia: pannello Proprietà, finestra Sequenza, strumenti di Lettering/Monogram.
- Tessuto e filati per i test di cucitura futuri.
2.2 Nota sulle famiglie di font
Nel software troverai font pre-digitalizzati (XPG) e font TrueType presi dal tuo computer. I font pre-digitalizzati sono spesso più prevedibili su Satin e underlay 3D, perché ottimizzati per il ricamo.
2.3 Strumenti e accessori sul banco
In questo articolo non trattiamo il telaio fisico, ma chi lavora spesso con monogrammi potrebbe imbattersi in soluzioni come telai magnetici da ricamo, a cui talvolta si affianca una stazione di intelaiatura hoopmaster per velocizzare la preparazione del capo.
Checklist Preparazione
- Artistic Digitizer aperto e funzionante.
- Scelta preliminare: Monogram o Text (lettera singola).
- Campioni di tessuto disponibili per i test.
- Consapevolezza delle differenze tra font XPG e TrueType.

3 Impostazione
Impostare correttamente il progetto in Artistic Digitizer ti evita correzioni a valle.
3.1 Avviare un nuovo monogramma
- Clicca Create New.
- Vai su Lettering, poi Monogram.
- Inserisci il testo (per esempio due iniziali) e seleziona il Template desiderato (nel video viene apprezzato il Template 15 per il suo aspetto moderno).

3.2 Scelta del font e del layout
- Trova il font dal menu a tendina: i font XPG sono pre-digitalizzati; i TrueType vengono digitalizzati al volo dal software.
- Conferma con OK per far comparire il monogramma in area di lavoro.
- Imposta dimensioni ragionevoli (nell’esempio, 4,00 × 4,00 pollici per altezza/larghezza), tenendo a mente la cautela sui punti Satin larghi.
3.3 Perché Satin e non Step Fill
I riempimenti Step non sovrappongono le passate come il Satin; per creare rilievo, il Satin è indispensabile. Il 3D nasce proprio dalla combinazione Satin + underlay multiplo.
Controllo rapido
- Il monogramma è visibile in area di lavoro con il font scelto.
- Il pannello Proprietà mostra la possibilità di selezionare il tipo di riempimento.

4 Esecuzione dei passaggi
In questa sezione convertiamo il disegno in Satin e applichiamo i diversi underlay 3D, verificando la resa con Slow Redraw.
4.1 Convertire in Satin e attivare l’underlay
1) Seleziona il monogramma nella finestra Sequenza. 2) Nel pannello Proprietà, cambia Fill in Satin. 3) Spunta Underlay e apri le opzioni per scegliere la variante 3D (1D, 3D, 5D, ecc.).

Consiglio pro Prima di scegliere definitivamente l’underlay, pianifica due simulazioni rapide con Slow Redraw: una con 1D per capire il minimo rilievo, una con 5D per vedere il massimo. Questo confronto visivo ti guida a una decisione informata.

4.2 Provare l’underlay 1D e poi 5D
- Con 3D-1 vedrai poche passate avanti/indietro per sezione: rilievo contenuto e cucitura più snella.
- Passando a 3D-5 la simulazione mostra molte più passate e un accumulo evidente di filo.

Attenzione Quando aumenti la densità (es. 5D), ricordati che cresce anche lo spessore: in macchina dovrai alzare il piedino per non farlo “cavalcare” il ricamo, cosa che potrebbe allentare la tensione e sporcare la qualità del punto.

4.3 Usare Slow Redraw per vedere la costruzione a strati
Apri Slow Redraw e sposta il cursore lungo la timeline: osserva come vengono riempite le aree, quante volte si ripassa nella stessa zona, e come il riempimento procede sezione per sezione. Aumentare la velocità della simulazione ti fa risparmiare tempo, ma soffermati sui cambi direzione nelle parti strette delle lettere.
4.4 Lettera singola con 3D intermedio
Preferisci testare una sola lettera? Crea una nuova pagina, vai su Lettering > Text, digita la lettera (es. “A”), scegli un font pre-digitalizzato e ridimensionala con prudenza. Imposta Satin e seleziona l’underlay 3D-3 per un compromesso tra rilievo e velocità di esecuzione.

Controllo rapido
- Proprietà: Satin attivo e underlay 3D selezionato (1D, 3D o 5D secondo prova).
- Slow Redraw mostra passate coerenti senza salti anomali.

4.5 Simulare la lettera con 3D-3
Con Slow Redraw vedrai il riempimento costruirsi in più passaggi, ma con una densità intermedia rispetto al 5D. È un buon punto di partenza per tessuti e filati standard.

Checklist Esecuzione
- Convertito in Satin prima di toccare l’underlay.
- Provate almeno due varianti di 3D (una minima e una massima).
- Simulazione Slow Redraw eseguita, con zoom sulle aree strette della lettera.
- Annotate le sensazioni: numero di passate, densità percepita, possibili aree critiche.

5 Controlli di qualità
La qualità si misura prima a schermo e poi sull’imbastitura di prova.
5.1 Indicatori visivi in simulazione
- Copertura uniforme: nessuna “finestra” tra le barrette.
- Passi logici: ogni sezione si chiude prima di saltare alla successiva.
- Densità coerente: il 5D deve apparire nettamente più corposo del 1D.
5.2 Test su campione reale
Il video consiglia esplicitamente di provare diversi effetti 3D su campioni, perché la percezione dello spessore vero non passa bene in foto. Tieni traccia del setting (1D, 3D, 5D) su ogni campione per confrontare in mano peso, flessibilità e resa del rilievo.
5.3 Sicurezza del punto Satin
Controlla che la larghezza del Satin non sia eccessiva in rapporto all’uso: su capi soggetti a sfregamento, barre troppo larghe possono impigliarsi. Quando lavori su rilievi, una frase in più di prudenza evita strappi e ricami rovinati.
Consiglio pro Se l’obiettivo è la ripetibilità su più capi, salva versioni del file con nomi che includono Underlay e Densità (es. Monogram_AH_Satin_3D-3) per sapere sempre come è stato ottenuto quel risultato.
6 Risultato e consegna
Una volta scelto l’underlay e simulata la sequenza, il ricamo finale deve apparire pieno e a rilievo, con transizioni pulite tra le parti della lettera.
6.1 Cosa aspettarti a fine cucitura
- Superficie uniforme, senza avvallamenti.
- Rilievo percepibile al tatto, più marcato con 5D.
- Lettere leggibili e bordi netti.
6.2 Preparare la macchina
Alza l’altezza del piedino prima di cucire il 3D: lo spessore aggiuntivo può far “impennare” il piedino, rilasciando la tensione. Questo semplice aggiustamento evita punti lenti o irregolari.
6.3 Note su telai e post-produzione
Nel flusso descritto ci concentriamo sul digitale e sulla simulazione. In fase di cucitura reale, la scelta del telaio fisico è un tema a parte e dipende dalla tua macchina: per chi lavora con macchine Janome, la compatibilità con i propri telai è prioritaria e potresti documentarti su telai da ricamo per janome senza che questo implichi preferenze o raccomandazioni specifiche in questa sede.
7 Risoluzione problemi e recupero
Sintomo → possibile causa → azione consigliata, secondo le avvertenze del tutorial.
7.1 Il piedino si incastra o “sale” sul ricamo
- Possibile causa: spessore elevato con underlay 3D e piedino troppo basso.
- Soluzione: alza l’altezza del piedino prima di ricamare l’effetto 3D.
7.2 Punti irregolari o tensione “molle”
- Possibile causa: il piedino che cavalca lo spessore rilascia la tensione.
- Soluzione: regola l’altezza del piedino prima di iniziare; esegui un breve test su campione.
7.3 Il Satin è troppo largo e si impiglia
- Possibile causa: eccessivo ingrandimento della lettera.
- Soluzione: ridimensiona in modo più conservativo oppure valuta un 3D intermedio (es. 3D-3) per avere rilievo senza spingere troppo la larghezza del Satin.
7.4 Il 3D non “si vede” abbastanza
- Possibile causa: underlay con poche passate (es. 1D) su tessuto che “assorbe”.
- Soluzione: prova un valore più alto (es. 5D) e confronta su campione reale.
Controllo rapido
- Prima di ogni ricamo 3D: simulazione Slow Redraw eseguita? Piedino regolato? Dimensione Satin sotto controllo?
Attenzione Non tutte le famiglie di font TrueType rendono allo stesso modo nel Satin 3D; se il risultato non è pulito, prova una variante pre-digitalizzata (XPG) e ripeti la simulazione.
Appendice utile: scelte consapevoli sugli accessori
Questa guida si focalizza su software e tecnica 3D. Se in futuro valuterai accessori, sappi che esistono molte soluzioni sul mercato: c’è chi preferisce un telaio magnetico da ricamo per macchina da ricamo su tessuti difficili, chi si informa su telai magnetici da ricamo Mighty Hoop per esigenze specifiche, o su telaio magnetico da ricamo per brother per compatibilità con macchine diffuse. Altri esplorano il tema telaio magnetico da ricamo dime come alternativa, o consultano risorse generali su telai da ricamo per janome per assicurare la compatibilità con il proprio modello.
Nota bene: non stiamo raccomandando un marchio o un telaio in particolare, né il video originale entra nel dettaglio dei telai fisici; l’obiettivo resta padroneggiare l’underlay 3D in Artistic Digitizer. Informati sempre presso il produttore della tua macchina per verificare compatibilità e limiti.
Riferimenti rapidi del flusso
- Crea monogramma o lettera (Lettering > Monogram / Text).
- Converti il riempimento in Satin.
- Apri Underlay e scegli il 3D (1D, 3D, 5D…).
- Simula con Slow Redraw e confronta le varianti.
- Alza l’altezza del piedino in macchina prima di cucire rilievi importanti.
- Esegui test su campione per scegliere la densità più adatta.
Risorse per parole chiave e ricerca autonoma Se vuoi ampliare la ricerca sui telai (fuori dallo scopo di questo tutorial software), potresti incontrare termini come telai magnetici da ricamo per macchina da ricamo e soluzioni di organizzazione come stazione di intelaiatura hoopmaster. Ricorda sempre di verificare la compatibilità con la tua macchina e i tuoi progetti.
