Table of Contents
1 Contesto e quando usarlo
1.1 Perché personalizzare un design acquistato
Acquistare un ricamo pronto (come “I’ve Lived a Thousand Lives”) è un ottimo punto di partenza, ma spesso i file arrivano come “linee di punto” e pochi riempimenti. Personalizzando con fill e colori puoi evidenziare elementi, creare profondità e rendere unico un motivo altrimenti diffuso.

1.2 Cosa aspettarsi da un ‘lower grade import’
Importando un file creato in altro software, Hatch può segnalarlo come “lower grade”: significa che non potrai fare grandi ridimensionamenti senza rischiare la qualità della cucitura. Qui non è un problema, perché l’obiettivo non è scalare, ma aggiungere riempimenti e rifinire parametri.

1.3 Dove funziona meglio
Questo metodo è ideale quando il design ha aree ben delimitate da “contorni” (banner, libri, elementi grafici) in cui i fill possono aderire con facilità. Funziona sia su capi che su accessori, a patto di rispettare la logica del layering: fondi leggeri, riempimenti principali, contorni alla fine.
2 Preparazione
2.1 Materiali e file
- File: UT73244.PES (design “I’ve Lived a Thousand Lives”).
- Software: Hatch (con strumenti di digitalizzazione e Stitch Player).
- Output previsto: file pronto per macchina (cucito finale mostrato su una macchina Brother generica).
Domanda ricorrente dai commenti: serve un modello di macchina specifico? Nel video si usa una macchina Brother senza specifiche; qualsiasi macchina che accetti il formato esportato e area utile adeguata va bene.
2.2 Apertura e primo sguardo
Apri il PES come nuovo file. Osserva i colori iniziali e la struttura degli oggetti. Non cambiare dimensioni: il file è importato con limiti di qualità sul ridimensionamento.

2.3 Primo lock per evitare errori
Blocca il design originale: eviti di spostare linee o nodi mentre digitalizzi i fill. È un passaggio piccolo ma cruciale per non “rovinare” il riferimento.
Checklist - Preparazione
- File PES aperto correttamente senza errori.
- Design originale bloccato.
- Area di lavoro pulita, livelli visibili e ordinati.
- Bozza colori impostata per vedere bene i contrasti.
3 Impostazione
3.1 Strumenti di digitalizzazione
Per i banner userai Digitize Closed Shapes; per tentativi di fondi liberi puoi provare anche Freehand Closed Shape, ma il metodo a chiusura controllata dà risultati più puliti in aree regolari.

3.2 Scelta dei fill
- Banner: Tatami, con angoli variati per assecondare la piega della forma.
- Fondo creativo: Ripple, con spaziatura aumentata e underlay rimosso.
- Libri/pagine: Contour, dall’aspetto “schizzato” e vario.
3.3 Perché variare gli angoli
Cucire ampie aree tutte nella stessa direzione può creare “pull” e deformazioni. Variando l’angolo del Tatami da sezione a sezione, scarichi le tensioni e accompagni il senso di piega del banner.

Controllo rapido
- Hai selezionato il tipo di punto adatto all’area? Tatami per campiture omogenee, Ripple per fondi ariosi, Contour per texture snelle.
- L’angolo asseconda la forma? Un piccolo ritocco può migliorare molto l’aspetto.
Checklist - Impostazione
- Strumento di digitalizzazione scelto per ciascuna area.
- Fill selezionato con parametri di base coerenti.
- Angoli pensati per ridurre il pull.
4 Esecuzione dei passaggi
4.1 Banner: digit e alternanza colore
- Imposta una palette di prova (es. grigi e bianchi) per “vedere” il flusso.
- Digitalizza il primo segmento del banner con click sinistro su punti diritti e destro sulle curve, quindi Invio due volte per confermare il fill.
- Regola l’angolo perché segua il drappeggio. Procedi segmento per segmento, alternando i colori per dare ritmo visivo.

Risultati attesi
- Campiture Tatami pulite, senza sovrapposizioni.
- Angoli non tutti allineati: evitano il pull e suggeriscono movimento.
Attenzione Se concentri tutti gli angoli nella stessa direzione il banner può “tirare” e deformarsi. Una piccola variazione tra sezioni contigue risolve.
4.2 Sequenza di cucitura dei banner
Apri la Sequence tab e porta in alto i segmenti grigi (cuciranno per primi), poi i bianchi, lasciando le linee scure di contorno per ultime. Questo garantisce che i contorni “sigillino” tutto con bordi netti.

Controllo rapido
- Dal player o dall’anteprima vedi prima i riempimenti, poi i contorni? Se no, riordina.
4.3 Fondo creativo: dal pieno al Ripple
Un fondo pieno sarebbe troppo pesante. Parti pure da un Freehand Closed Shape per studiare ingombri, ma passa a una soluzione più leggera: Ripple con spaziatura aumentata, underlay e travel on edge rimossi. Duplica la forma, scalala e specchiala per varietà, poi prova piccole varianti di colore.



Consiglio pro Se vuoi un supporto materiale per preparare rapidamente più capi identici, una stazione di intelaiatura hoop master da ricamo ti aiuta a ripetere l’allineamento con tempi minori e alta coerenza.
Nota di metodo È normale testare parametri diversi (spaziatura/densità). Il fondo deve restare “leggero” e non competere con il soggetto.
4.4 Focus sui libri: fill Contour “schizzato”
Per i blocchi dei libri usa Digitize Closed Shapes: traccia il profilo come una sagoma unica quando vuoi una campitura continua, poi invia l’oggetto dietro nella sequenza per non coprire linee e banner. Il fill Contour, pur non preciso come un Tatami, dona un aspetto illustrato molto piacevole sulle pile di libri.


Controllo rapido
- Il fill dei libri sta dietro ai contorni? Se no, sposta l’oggetto in fondo alla Sequence.
- Le “vibrazioni” del Contour sono un effetto voluto: se le vuoi più fitte, riduci la spaziatura.
4.5 Simulazione e ritocchi finali
Avvia lo Stitch Player per controllare l’ordine, la presenza di aree eccessivamente dense e l’andamento del filo. Se vuoi mettere in risalto la parte alta delle pagine, prova una variante cromatica più chiara e calda; nel progetto finale un’atmosfera “antique brown” crea un bel contrasto con banner e fondo.


Consiglio pro Durante la simulazione, annota i punti in cui il filo esegue salti lunghi: potresti ridurre densità o variare start/stop points se necessario. Su capi delicati, una leggera riduzione della densità previene indurimenti al tatto.
Checklist - Esecuzione
- Banner riempiti con Tatami e angoli variati.
- Fondo Ripple duplicato/mirror con spaziatura aumentata e underlay rimosso.
- Libri con Contour e oggetto spostato dietro i contorni.
- Sequenza: riempimenti prima, contorni per ultimi.
- Stitch Player eseguito almeno due volte: prima e dopo gli ultimi ritocchi.
5 Controlli di qualità
5.1 Prima dell’esportazione
- Nessuna area con densità eccessiva: riduci spaziatura se il fondo è troppo presente.
- Sequenza coerente: elementi strutturali prima, rifiniture poi.
- Colori armonici: piccoli ritocchi cromatici possono differenziare pagine e copertine.
5.2 Segnali di successo
- Il player scorre senza “ingorghi” di punti.
- Le campiture Tatami dei banner seguono visivamente le pieghe.
- Il fondo Ripple appare come una texture morbida, non una “coperta” rigida.
Attenzione Sui fondi estesi, i jump stitch possono risultare visibili. Se spostare start/stop non basta, considera di semplificare il percorso o aumentare leggermente la spaziatura.
6 Risultato e consegna
6.1 Stitch-out finale
Una volta soddisfatto della simulazione, trasferisci il file alla macchina e procedi alla cucitura su tessuto adatto con filati da ricamo. Il risultato finale del progetto qui mostrato è un design con banner riempiti a Tatami, libri “colorati” con Contour e un fondo Ripple leggero.

6.2 Note sul supporto e sull’intelaiatura
La guida non specifica misure di telaio o stabilizzatori; scegli in base al tessuto e all’area di ricamo. Se il capo è spesso o delicato, i telai magnetici da ricamo possono offrire presa uniforme senza serraggi eccessivi, mentre un telaio magnetico da ricamo per macchina da ricamo aiuta a velocizzare il cambio pezzo riducendo lo stress sulla stoffa.
6.3 Varietà di soluzioni per l’hardware
A seconda della tua dotazione, puoi preferire soluzioni di posizionamento diverse. Per esempio, alcuni trovano utile un telaio magnetico da ricamo dime snap hoop per tessuti medi, altri scelgono telai magnetici da ricamo Mighty Hoop per capi spessi o per mantenere la stabilità in aree difficili. Sulle macchine del marchio indicato nel video, un telaio magnetico da ricamo per brother può offrire compatibilità immediata senza adattatori.
Consiglio pro Se devi produrre serie, i telai magnetici da ricamo per macchine da ricamo riducono i tempi di set-up; in combinazione con una dima o guide laterali, l’allineamento diventa ripetibile anche su capi multipli.
7 Risoluzione problemi e recupero
7.1 Guida rapida: sintomo → causa → rimedio
- Deformazioni sui banner
- Possibile causa: stessi angoli Tatami su aree adiacenti.
- Rimedi: varia leggermente l’angolo tra sezioni; controlla densità.
- Fondo troppo “pesante”
- Possibile causa: spaziatura Ripple troppo stretta o underlay attivo.
- Rimedi: aumenta spaziatura; rimuovi underlay e travel on edge.
- Fill libri che copre i contorni
- Possibile causa: oggetto in alto nella Sequence.
- Rimedi: invia l’oggetto dietro; contorni sempre per ultimi.
- Salti (jump) visibili sotto il fondo
- Possibile causa: percorso non ottimizzato.
- Rimedi: riposiziona start/stop; se non basta, semplifica la forma o accetta una texture più rada.
7.2 Test veloci per isolare il problema
- Player a bassa velocità: individua il punto preciso in cui l’ordine si inceppa.
- Versione “campione” con colori contrastanti: più facile capire sovrapposizioni errate.
- Prova su ritaglio di tessuto: verifica la mano del ricamo quando cambi densità.
7.3 Dalla community
Un commento ha sottolineato l’ottimo risultato finale: è un promemoria che, pur con tempo limitato, curare sequenza, angoli e densità fa la differenza. Se esiti fra due soluzioni cromatiche, registra due varianti nel player: confrontare “in corsa” è più efficace che decidere a posteriori.
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Appendice operativa: passaggi sintetici 1) Importa il PES e blocca il design base. 2) Banner: digitizza con Closed Shapes, Tatami, varia l’angolo, conferma con Invio ×2. 3) Sequenza: riempi prima grigi poi bianchi, contorni per ultimi. 4) Fondo: crea forme libere, passa a Ripple, aumenta spaziatura, rimuovi underlay e travel on edge; duplica e specchia. 5) Libri: chiudi sagome con Closed Shapes, applica Contour, invia dietro. 6) Player: verifica densità e ordine; ultimi ritocchi cromatici. 7) Stitch-out: trasferisci il file, esegui il ricamo e rifinisci i dettagli.
Nota sull’intelaiatura Se lavori in serie, una rapida routine con i telai magnetici da ricamo e riferimenti sul banco riduce tempi morti e migliora la ripetibilità senza marcare i tessuti.
